Aumenti delle soglie per la redazione del bilancio: cosa cambia?

Con l’entrata in vigore del Decreto Legislativo 125/2024, il panorama della redazione dei bilanci aziendali in Italia subisce importanti modifiche. Questo decreto, emanato in attuazione della Direttiva 2022/2464/UE nota come Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD), aggiorna le soglie patrimoniali e di ricavi per il bilancio abbreviato, il bilancio micro-imprese e il bilancio consolidato. L’obiettivo principale è rendere la normativa più aderente all’attuale contesto economico, facilitando le imprese di minori dimensioni e riducendo gli oneri amministrativi.

Il Decreto Legislativo 125/2024 si applica ai bilanci chiusi dal 31 dicembre 2024 in poi, rappresentando un adeguamento alle linee guida europee. Tra i cambiamenti principali figurano l’aumento dei limiti patrimoniali e di ricavi per le società che desiderano adottare una forma di bilancio semplificata. Le nuove disposizioni mirano a offrire maggiore flessibilità alle imprese, preservando al contempo la trasparenza e l’affidabilità delle informazioni finanziarie.

Bilancio abbreviato

Il bilancio abbreviato, regolato dall’articolo 2435-bis del Codice Civile, consente alle società di redigere un documento semplificato, purché non superino determinati limiti dimensionali. Con il Decreto 125/2024, questi limiti sono stati aggiornati:

  • Attivo dello Stato patrimoniale: da 4.400.000 a 5.500.000 euro.
  • Ricavi da vendite e prestazioni: da 8.800.000 a 11.000.000 euro.
  • Dipendenti medi annui: invariato a 50 unità.
Parametro Vecchi Limiti Nuovi Limiti Incremento %
Totale dell’attivo patrimoniale € 4.400.000 € 5.500.000 +25%
Ricavi delle vendite/prestazioni € 8.800.000 € 11.000.000 +25%
Dipendenti medi durante l’anno 50 unità 50 unità Invariato

Queste modifiche ampliano la platea delle imprese che possono adottare questa forma di bilancio, riducendo al contempo gli obblighi di reportistica. Tuttavia, permane l’obbligo di redigere un bilancio ordinario qualora i limiti vengano superati per due esercizi consecutivi.

Micro-imprese

Le micro-imprese beneficiano di limiti dimensionali rivisti, che ne aumentano la possibilità di accedere a semplificazioni contabili. Secondo l’articolo 2435-ter del Codice Civile, i nuovi parametri sono:

  • Attivo dello Stato patrimoniale: da 175.000 a 220.000 euro.
  • Ricavi da vendite e prestazioni: da 350.000 a 440.000 euro.
  • Dipendenti medi annui: invariato a 5 unità

 

Parametro Vecchi Limiti Nuovi Limiti Incremento %
Totale dell’attivo patrimoniale € 175.000 € 220.000 +25%
Ricavi delle vendite/prestazioni € 350.000 € 440.000 +25%
Dipendenti medi durante l’anno 5 unità 5 unità Invariato

 

Le micro-imprese possono evitare di redigere il rendiconto finanziario e, in alcuni casi, anche la nota integrativa e la relazione sulla gestione, semplificando così le operazioni di chiusura dell’esercizio.

Bilancio consolidato

Le modifiche riguardano anche il bilancio consolidato, che interessa le società controllanti e le loro controllate. I nuovi limiti fissati dall’articolo 27 del Decreto Legislativo 127/91 sono:

  • Attivo dello Stato patrimoniale: da 20.000.000 a 25.000.000 euro.
  • Ricavi da vendite e prestazioni: da 40.000.000 a 50.000.000 euro.
  • Dipendenti medi annui: invariato a 250 unità.
Parametro Vecchi Limiti Nuovi Limiti Incremento %
Totale dell’attivo patrimoniale € 20.000.000 € 25.000.000 +25%
Ricavi delle vendite/prestazioni € 40.000.000 € 50.000.000 +25%
Dipendenti medi durante l’anno 250 unità 250 unità Invariato

 

In caso di utilizzo del criterio di verifica su base aggregata, i limiti sono maggiorati del 20%, portando i nuovi valori a 30.000.000 per l’attivo e 60.000.000 per i ricavi.

Corporate Sustainability Reporting Directive (CSRD)

La CSRD introduce l’obbligo per le imprese di rendicontare l’impatto delle loro attività su questioni di sostenibilità. Questo cambiamento integra la redazione del bilancio con informazioni non finanziarie, promuovendo una maggiore trasparenza e responsabilità sociale. L’obbligo di conformità riguarda le imprese di maggiori dimensioni, ma potrebbe estendersi progressivamente.

Le nuove soglie rappresentano un’opportunità per molte imprese, che potranno accedere a regimi di reportistica meno onerosi. Le micro-imprese e le PMI beneficiano di una riduzione degli obblighi, con un impatto positivo sui costi di gestione e sul tempo dedicato alle attività amministrative.
La redazione di bilanci semplificati, come il bilancio abbreviato e quello delle micro-imprese, richiede comunque l’osservanza di criteri contabili specifici. Differenze rilevanti si riscontrano rispetto ai bilanci ordinari, in particolare nella struttura dello Stato patrimoniale e nella compilazione della nota integrativa.
Le imprese sono chiamate a conformarsi alle nuove disposizioni, pena possibili sanzioni. La normativa italiana si allinea così alle direttive europee, rafforzando il quadro normativo in tema di trasparenza e gestione finanziaria. Le soglie stabilite dal Decreto 125/2024 potrebbero essere soggette a ulteriori modifiche, in linea con l’evoluzione delle direttive europee e delle condizioni economiche.

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