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Una notizia importante nel panorama delle pratiche condominiali e delle detrazioni fiscali riguarda il recente annuncio relativo alle scadenze per la comunicazione dei dati al Fisco. Questo slittamento delle scadenze, che concede oltre due settimane aggiuntive, si rivela un sollievo per gli amministratori di condominio e per i contribuenti coinvolti.

In particolare, la nuova scadenza riguarda due aspetti cruciali:

Comunicazione dei dati sugli interventi condominiali:

Gli amministratori di condominio hanno ora più tempo per trasmettere al Fisco le informazioni relative agli interventi di risparmio energetico e ristrutturazione effettuati nel 2023 sulle parti comuni condominiali. La scadenza, originariamente fissata al 16 marzo 2024, è stata spostata al 4 aprile 2024. Questo prolungamento offre loro la possibilità di organizzare meglio la documentazione e di assolvere agli obblighi fiscali in modo più accurato.

Opzioni relative ai bonus edilizi:

Allo stesso modo, i contribuenti hanno più tempo per valutare e comunicare le proprie opzioni riguardanti le spese sostenute nel 2023 per i bonus edilizi. La nuova scadenza per la comunicazione delle opzioni, che include lo sconto o la prima cessione del credito, è stata spostata al 4 aprile 2024. Questo riguarda anche le rate residue non ancora utilizzate delle detrazioni relative agli anni 2020, 2021 e 2022.

Questo prolungamento delle scadenze è stato reso possibile grazie a due provvedimenti distinti:

-Provvedimento per gli interventi condominiali: questo provvedimento ha stabilito la proroga della scadenza per la comunicazione dei dati sugli interventi condominiali. È importante notare che questa proroga non ha conseguenze sul calendario della campagna dichiarativa 2024. Inoltre, il provvedimento prevede anche l’esonero dall’invio dei dati nel caso in cui tutti i condòmini optino per la cessione del credito o lo sconto sul corrispettivo dovuto.

-Provvedimento per le opzioni dei bonus edilizi: Un secondo provvedimento ha esteso la scadenza per la comunicazione delle opzioni relative ai bonus edilizi. Questo include la scelta per lo sconto o la prima cessione del credito per le spese sostenute nel 2023, così come per le rate residue non utilizzate delle detrazioni relative agli anni precedenti.

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Agevolazioni Fiscali per Dipendenti con Figli nel 2023

Il Decreto Legge 48/2023 ha stabilito una nuova soglia di fringe benefits per i dipendenti con figli, con un massimo di 3.000 euro esenti da imposte. La Circolare n. 23 del 1 agosto emessa dalle Entrate fornisce ulteriori dettagli su questa agevolazione.

In particolare, la Circolare offre chiarimenti ai datori di lavoro sulla nuova disciplina del welfare aziendale. Questa normativa, introdotta dal “Decreto Lavoro” per il 2023, ha innalzato il limite per l’erogazione di beni e servizi esenti da imposte da 258,23 euro a 3.000 euro. Questa agevolazione si applica a ciascun genitore, purché il figlio sia fiscalmente a carico di entrambi, anche se c’è un solo figlio con un reddito inferiore a 2.840,51 euro (al lordo degli oneri deducibili).

È importante notare che questa agevolazione è valida solo per il 2023 e si applica anche quando i genitori decidono di assegnare la detrazione per figli a carico al genitore con il reddito più alto tra i due. Inoltre, i dipendenti con figli fiscalmente a carico sono esentati dall’IRPEF e dall’imposta sostitutiva sui premi di produttività per i benefit fino a 3.000 euro ricevuti dal datore di lavoro, comprese le somme per le utenze domestiche.

Per accedere a questa agevolazione, i lavoratori devono dichiarare al loro datore di lavoro il diritto a beneficiarne, fornendo il codice fiscale dei figli. Non esiste una forma specifica per questa dichiarazione, ma deve essere concordata tra le due parti. È importante comunicare tempestivamente al datore di lavoro se i requisiti per l’agevolazione non sono più soddisfatti, in modo che il beneficio possa essere recuperato nei periodi di paga successivi.

La nuova soglia di 3.000 euro per i fringe benefits è stata confermata dalla conversione in legge del DL 48/2023 ed è applicabile solo ai dipendenti con figli a carico. Si ricorda che questa soglia comprende anche eventuali bonus bollette per le utenze domestiche. La norma prevede un finanziamento di circa 150 milioni di euro per il 2023 e il 2024, ma la relazione illustrativa della legge prevede un aumento delle risorse necessarie a causa dell’esenzione anche contributiva.

Lo Studio Pallino rimane a disposizione per ogni approfondimento di Vostro interesse.

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