Nel 2025, il sistema fiscale italiano subirà una rilevante modifica con l’abolizione dell’esonero IVS del 6%-7%, che in precedenza aveva ridotto i contributi previdenziali a carico dei lavoratori dipendenti, incrementandone il reddito netto. Per mitigare l’impatto di questa revoca, il governo ha introdotto nuove misure fiscali volte ad alleggerire il carico tributario sui lavoratori e a promuovere una maggiore equità nel sistema fiscale.
Le due principali agevolazioni previste per il 2025 sono:
- Somma integrativa, destinata ai lavoratori con reddito complessivo annuo fino a 20.000€.
- Ulteriore detrazione d’imposta, per chi ha un reddito complessivo annuo tra 20.000€ e 40.000€.
In questo articolo analizzeremo nel dettaglio entrambe le misure, fornendo esempi pratici e tabelle riepilogative per chiarire ogni dubbio.
La somma integrativa è un contributo economico aggiuntivo riconosciuto ai lavoratori dipendenti che rientrano in specifiche fasce di reddito.
Per beneficiare della somma integrativa nel 2025, è necessario soddisfare i seguenti requisiti:
- Essere lavoratore dipendente
- Avere un reddito complessivo annuo (RC) non superiore a 20.000€
- L’importo è calcolato in base al reddito da lavoro dipendente (RLD).
L’ammontare della somma integrativa è determinato in base a una percentuale applicata al reddito da lavoro dipendente (RLD).
Reddito da lavoro dipendente (RLD) | % Somma integrativa spettante |
RLD ≤ 8.500€ | 7,1% |
8.500€ < RLD ≤ 15.000€ | 5,3% |
15.000€ < RLD ≤ 20.000€ | 4,8% |
Supponiamo che un lavoratore abbia un reddito da lavoro dipendente di 14.000€. La somma integrativa spettante sarà:
🔹 14.000€ × 5,3% = 742€
Questo importo verrà riconosciuto automaticamente in busta paga.
La seconda misura di riduzione del cuneo fiscale per il 2025 è l’ulteriore detrazione d’imposta. Questa agevolazione riguarda i lavoratori con un reddito complessivo annuo compreso tra 20.000€ e 40.000€.
L’ammontare della detrazione dipende dal livello di reddito complessivo annuo (RC) secondo lo schema seguente:
Reddito complessivo annuo (RC) | Detrazione annua |
20.000€ < RC ≤ 32.000€ | 1.000€ |
32.000€ < RC < 40.000€ | 1.000 × (40.000 – RC) |
RC ≥ 40.000€ | 0€ |
- Un lavoratore con un reddito complessivo di 28.000€ riceverà una detrazione di:
🔹 1.000€ - Un lavoratore con un reddito complessivo di 35.000€ riceverà una detrazione di:
🔹 1.000 × (40.000 – 35.000) = 5.000€
Questa detrazione viene applicata direttamente in busta paga dal datore di lavoro senza necessità di richiesta.
Il reddito complessivo annuo (RC) è il parametro fondamentale per determinare l’accesso alle misure di riduzione del cuneo fiscale. Ecco alcuni aspetti importanti:
- Rileva anche la quota esente del reddito agevolato per i lavoratori impatriati
- Non rileva il reddito dell’unità immobiliare adibita ad abitazione principale e delle relative pertinenze.
- Il riconoscimento delle agevolazioni avviene in automatico, senza necessità di richiesta.
Se un lavoratore ritiene di non aver diritto all’agevolazione, può richiederne la non applicazione.
Per approfondimenti e assistenza personalizzata il nostro team di esperti è a vostra disposizione.
FAQ – Domande frequenti
- Chi può beneficiare della somma integrativa?
Tutti i lavoratori dipendenti con reddito complessivo annuo fino a 20.000€.
- La detrazione d’imposta si applica automaticamente?
Sì, viene riconosciuta in automatico dal datore di lavoro.
- Il reddito della casa principale conta per il calcolo del RC?
No, il reddito della casa principale e delle sue pertinenze non viene considerato.
- Cosa succede se il mio reddito supera i 40.000€?
Se il reddito complessivo supera i 40.000€, non si ha diritto alla detrazione d’imposta.