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La Regione Lombardia, nell’ambito delle proprie politiche di sostegno al tessuto imprenditoriale locale, ha lanciato un nuovo intervento economico dedicato alle microimprese con sede operativa nei comuni che rientrano nei criteri delle “Aree Interne”. Questa iniziativa, in linea con la strategia nazionale per la valorizzazione di territori marginali e a rischio spopolamento, si propone di rafforzare la capacità competitiva e di rilancio delle piccole realtà economiche, ritenute essenziali per la coesione sociale ed economica di queste zone.

Il bando regionale prevede l’erogazione di un contributo a fondo perduto a favore delle microimprese, con l’obiettivo di sostenere investimenti materiali e immateriali funzionali al rilancio e alla continuità dell’attività. I fondi stanziati derivano da risorse europee, nazionali e regionali, nell’ambito della Programmazione Unitaria 2021-2027, in particolare attraverso il Fondo Europeo di Sviluppo Regionale (FESR) e il Fondo Sociale Europeo Plus (FSE+).

L’iniziativa si rivolge a microimprese che esercitano la propria attività in uno dei settori economici ammessi, tra cui rientrano commercio, artigianato, turismo, servizi alla persona, cultura e attività ricreative. È necessario che le imprese abbiano una sede operativa attiva e registrata in uno dei Comuni individuati come parte delle “Aree Interne” della Lombardia. L’elenco dei Comuni ammissibili è disponibile negli allegati tecnici del bando stesso.

Per essere ammesse, le microimprese devono risultare iscritte e attive al Registro delle Imprese e non trovarsi in stato di liquidazione, fallimento o in procedura concorsuale. Devono inoltre essere in regola con gli obblighi contributivi e normativi, inclusi quelli in materia di sicurezza sul lavoro e di tracciabilità finanziaria.

Il contributo massimo erogabile per ciascuna impresa ammonta a 40.000 euro, con una copertura fino al 90% delle spese ammissibili. L’investimento minimo richiesto per partecipare al bando è pari a 5.000 euro. Le spese devono essere direttamente funzionali all’attività economica e realizzate entro un termine stabilito nel bando. Sono ammissibili, tra le altre, le spese per l’acquisto di macchinari e attrezzature, opere murarie strettamente collegate all’investimento, l’adozione di soluzioni digitali, l’efficientamento energetico e l’adeguamento dei locali.

La presentazione della domanda deve avvenire attraverso la piattaforma telematica Bandi Online di Regione Lombardia. È previsto un sistema di valutazione a sportello, il che significa che le domande saranno esaminate in ordine cronologico di presentazione, fino all’esaurimento delle risorse disponibili. Le imprese devono quindi prestare particolare attenzione alla documentazione da allegare, che include il piano d’investimento dettagliato, la dichiarazione sostitutiva di atto notorio, la visura camerale aggiornata e ogni altro documento richiesto.

Il bando rientra nella più ampia strategia di sostegno alla ripresa economica post-pandemica e alla promozione dell’innovazione e digitalizzazione del tessuto imprenditoriale. Attraverso queste misure, Regione Lombardia intende contrastare il declino socio-economico delle aree più fragili e favorire il radicamento delle attività economiche sul territorio.

In particolare, il contributo ha lo scopo di sostenere la transizione digitale e la sostenibilità ambientale delle microimprese, accompagnandole nel processo di aggiornamento tecnologico e adeguamento normativo. L’incentivo può anche essere utilizzato per percorsi formativi del personale e per l’adozione di strumenti che favoriscano l’inclusione lavorativa e la conciliazione tra vita e lavoro.

Le imprese beneficiarie devono mantenere attiva la sede operativa e la destinazione d’uso degli investimenti per almeno tre anni dalla data di concessione del contributo. Qualsiasi variazione o dismissione degli asset acquistati comporta la revoca totale o parziale del contributo ricevuto.

In caso di esito positivo dell’istruttoria, l’impresa riceve una comunicazione formale di concessione con l’indicazione delle spese ammesse e delle modalità di rendicontazione. È prevista una fase finale di controllo e verifica, durante la quale possono essere richiesti documenti integrativi o sopralluoghi presso la sede dell’attività.

Per maggiori dettagli e per assistenza operativa il nostro staff è a vostra disposizione!

 

TABELLA RIEPILOGATIVA – CONTRIBUTO MICRO IMPRESE LOMBARDIA 2025

Ente erogatore Regione Lombardia
Tipologia di agevolazione Contributo a fondo perduto
Destinatari Micro imprese con sede operativa in Lombardia, iscritte al Registro Imprese e in regola con gli obblighi contributivi e fiscali
Definizione di micro impresa Meno di 10 addetti e fatturato o bilancio ≤ 2 milioni di euro
Finalità Sostenere investimenti per ammodernamento, digitalizzazione, sostenibilità e competitività delle micro imprese
Interventi ammissibili Acquisto di macchinari, impianti, attrezzature, hardware, software, arredi; opere edili funzionali; consulenze specialistiche collegate all’investimento
Spese non ammissibili Beni usati, leasing, noleggio, canoni di locazione, imposte, tasse, interessi passivi
Importo minimo del contributo 3.000 €
Importo massimo del contributo 30.000 €
Intensità dell’aiuto Fino al 50% delle spese ammissibili
Regime di aiuto “De minimis” ai sensi del Reg. UE 1407/2013
Modalità di presentazione Domanda telematica sulla piattaforma Bandi Online di Regione Lombardia
Criterio di selezione Ordine cronologico di presentazione fino ad esaurimento fondi
Documentazione richiesta Progetto di investimento, preventivi di spesa, visura camerale, dichiarazioni di conformità ai requisiti
Erogazione del contributo In due tranche: anticipo (50%) con garanzia fideiussoria e saldo finale a rendicontazione approvata
Durata massima dei progetti 12 mesi dalla data di pubblicazione del decreto di ammissione
Obblighi dei beneficiari Mantenere sede e beni per almeno 3 anni; conservare documentazione per 5 anni; accettare controlli regionali
Cause di revoca Irregolarità, false dichiarazioni, mancato rispetto dei tempi o degli obblighi di mantenimento
Dotazione finanziaria complessiva Stanziamento regionale fino ad esaurimento risorse, con possibile integrazione
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