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Decreto: facciamo chiarezza
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Gentili tutti,
Vi raggiungo ancora una volta con questo strumento massivo vista l’emergenza.
La ratio del decreto è chiarissima ma l’interpretazione è ovviamente dubbia. Mi permetto quindi di suggerire la mia visione, in attesa di chiarificazioni.
Le industrie sono chiuse tranne quelle ammesse tra cui oltre ad alcune attività manutentive e di riparazione specificamente indicate le attività della industria alimentare e delle bevande, chimica, farmaceutica, della gomma vetreria e ausiliari farmaceutici, fabbricazione articoli tessili e tecnici (non abbigliamento), trasporti ed anche le restanti attività se asservite ai servizi essenziali.
Veniamo ai concetti interpretativi essenziali..
- le attività svolte in smartworking sono sempre possibili se organizzabili in tal senso;
- le attività svolte dalla clientela ausiliarie a quelle previste come essenziali possono essere svolte anche non in smartworking e limitatamente ai casi previsti
Il decreto si basa quindi sulle attività svolgibili e non sulla attività prevalente delle imprese.
Chi in via secondaria svolge attività permesse può continuare a svolgere le medesime, fermo restando l’interdizione per le diverse attività svolte.
Sarò lieto di valutare con voi anche oggi casi particolari.
LISTA ATECO ATTIVITA’ ESSENZIALI
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