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Con il Comunicato stampa n.84 del 24 Maggio 2024 vengono approvati una serie di provvedimenti volti a riformare e migliorare diversi settori nel panorama economico e sociale italiano, ecco i dettagli:

Semplificazione edilizia e urbanistica:
– Obiettivi: Il decreto legge, proposto da Giorgia Meloni e Matteo Salvini, mira a semplificare le norme edilizie e urbanistiche per rispondere al crescente fabbisogno abitativo e ridurre il consumo del suolo.
– Misure principali: Include l’ampliamento degli interventi di edilizia libera, la semplificazione del riconoscimento dello stato legittimo degli immobili, agevolazioni per i cambi di destinazione d’uso senza opere, e modifiche alle tolleranze costruttive.
– Normative specifiche: Semplificazione della sanatoria per le parziali difformità edilizie, mantenimento delle strutture amovibili realizzate durante l’emergenza Covid-19, e disposizioni per le amministrazioni pubbliche in materia edilizia.

Sport, sostegno agli alunni con disabilità, avvio dell’anno scolastico, università e ricerca:
– Obiettivi: Il decreto legge, proposto da vari ministri, introduce misure per migliorare la gestione dello sport, supportare gli alunni con disabilità, garantire l’avvio regolare dell’anno scolastico e migliorare l’istruzione universitaria.
– Sport: Introduce regole per il funzionamento degli organismi sportivi e istituisce una commissione per il controllo economico-finanziario delle società sportive.
– Sostegno didattico: Misure per l’integrazione degli studenti stranieri e per rafforzare il supporto agli alunni con disabilità, inclusi nuovi percorsi di specializzazione per i docenti di sostegno.
– Mobilità dei dirigenti scolastici: Introduzione di un nuovo modello di valutazione basato su parametri di merito e regolazione della mobilità dei dirigenti scolastici.

Legge di delegazione europea 2024:
– Obiettivi: Adeguare l’ordinamento interno alle direttive e regolamenti dell’Unione Europea.
– Misure principali: Delega al governo per recepire 20 direttive e attuare 13 regolamenti europei, con particolare attenzione alla tutela dei consumatori, protezione dei lavoratori contro l’amianto, e tutela penale dell’ambiente.
– Regolamenti specifici: Adeguamento delle normative interne per la produzione e conservazione di prove elettroniche nei procedimenti penali e per la tutela dei prodotti artigianali e industriali.

Sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture stradali e autostradali:
– Obiettivi: Incrementare gli standard di sicurezza delle infrastrutture per il trasporto pubblico.
– Misure principali: Ampliamento delle competenze dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie e delle infrastrutture (ANSFISA), introduzione di corsi di formazione, ispezioni ordinarie, e installazione di sistemi automatici di monitoraggio della sicurezza.
– Finanziamenti e personale: Incremento delle dotazioni organiche dell’Agenzia e introduzione di nuove fonti di entrata.

Revisione del sistema sanzionatorio tributario:
– Obiettivi: Riformare il sistema sanzionatorio in ambito tributario per renderlo più equo ed efficace.
– Misure principali: Revisione delle sanzioni previste per violazioni fiscali, con l’obiettivo di migliorare la conformità fiscale e ridurre l’evasione.

Quota dell’otto per mille dell’IRPEF devoluta alla diretta gestione statale:
– Obiettivi: Migliorare l’utilizzo delle risorse dell’otto per mille dell’IRPEF gestite dallo Stato.
– Misure principali: Aggiunta di interventi per il recupero dalle tossicodipendenze e altre dipendenze patologiche, miglioramento delle procedure amministrative per l’utilizzo dei fondi, e l’uso di piattaforme informatiche per la presentazione delle domande.

Disposizioni regolamentari dell’ordinamento militare:
– Obiettivi: Ridefinire gli assetti fondamentali delle strutture dirigenziali del Ministero della Difesa.
– Misure principali: Incremento del personale degli uffici di diretta collaborazione, definizione dei compiti e delle responsabilità del Direttore per la politica di difesa, e adeguamento dell’organizzazione del Ministero.

Leggi regionali:
– Obiettivi: Valutare e approvare le leggi delle regioni e delle province autonome.
– Misure principali: Il Consiglio dei Ministri ha deliberato di non impugnare diverse leggi regionali, che spaziano dal sostegno agli enti del terzo settore, alle variazioni di bilancio, alla promozione della legalità e alla prevenzione degli incendi boschivi.

Il prossimo giovedì approfondiremo il punto relativo sistema sanzionatorio tributario.

 

Il Governo ha recentemente annunciato importanti modifiche alle normative fiscali riguardanti le imposte di successione e donazione. Queste modifiche, contenute in un decreto legislativo attuativo della riforma fiscale, sono state presentate dal viceministro all’Economia, Maurizio Leo, durante una conferenza stampa. In questo articolo, esamineremo approfonditamente le varie novità introdotte e il loro impatto sul sistema fiscale italiano.

Tassazione dell’imposta di successione e donazione:

Il decreto legislativo include diverse disposizioni riguardanti l’imposta di successione e donazione. Una delle modifiche principali riguarda l’inclusione delle aliquote e delle franchigie relative a questa imposta nel testo unico sulle successioni e donazioni. Questo aggiornamento tiene conto della più recente giurisprudenza e stabilisce chiaramente le modalità di calcolo dell’imposta in base ai beni ereditati o donati.

Una novità significativa riguarda l’esclusione del “donatum” dalla perimetrazione del “relictum” ai fini delle aliquote e delle franchigie dell’imposta. Questo significa che i beni donati non saranno più considerati parte dell’ammontare soggetto a tassazione per l’imposta di successione e donazione. Inoltre, il decreto chiarisce il trattamento fiscale degli affilianti e degli affiliati, che sono ora considerati parenti in linea retta ai fini di questa imposta.

Imposta di successione e donazione e disciplina dei Trust:

Il decreto introduce anche nuove disposizioni riguardanti i trust e le liberalità d’uso. Innanzitutto, si stabilisce che l’imposta sulle successioni e donazioni si estende ai trasferimenti derivanti da trust. Tuttavia, le liberalità d’uso sono escluse dall’imposta. Le aliquote e le franchigie applicabili dipendono dal valore dei beni trasferiti e dal rapporto di parentela tra disponente e beneficiario.

Un aspetto importante riguarda il versamento dell’imposta, che avviene in autoliquidazione da parte del beneficiario al momento del trasferimento. È anche possibile effettuare il pagamento in via anticipata da parte del disponente o del trustee al momento del conferimento dei beni o dell’apertura della successione. È importante notare che l’imposta pagata è definitiva e non è soggetta a restituzione.

Dichiarazione di successione precompilata:

Una delle novità più interessanti è l’introduzione della dichiarazione di successione precompilata. Questo sistema prevede una semplificazione delle informazioni e della documentazione richiesta per la presentazione della dichiarazione. È obbligatorio presentare la dichiarazione in via telematica entro 12 mesi dall’apertura della successione, fatta eccezione per i residenti all’estero.

Inoltre, per la liquidazione dell’imposta, si introduce il principio di autoliquidazione analogamente a quanto già previsto per altre imposte. Dopo la presentazione della dichiarazione, verrà effettuato un controllo di regolarità ed eventualmente sarà notificato al contribuente un avviso di liquidazione nel termine di due anni, nel caso in cui emerga una maggiore imposta principale.

Imposta di registro:

Il decreto interviene anche per razionalizzare le procedure relative all’imposta di registro. Ad esempio, per gli atti di trasferimento di azienda, si prevede l’applicazione di aliquote diverse a seconda del tipo di beni trasferiti. Nelle divisioni ereditarie, si tiene conto anche del valore dei beni donati in vita dal defunto, ma tali beni non sono soggetti all’imposta di registro in sede di divisione.

Per quanto riguarda la liquidazione dell’imposta di registro, è prevista l’autoliquidazione per tutti gli atti prodotti per la registrazione. Anche per questa imposta è previsto un successivo controllo formale e, in caso di maggiore imposta principale, sarà notificato al contribuente un avviso di liquidazione, con sanzioni ridotte se il contribuente paga le somme dovute entro il termine per il ricorso.

Imposta di bollo:

Il decreto introduce una modalità semplificata di pagamento dell’imposta di bollo, con il versamento mediante modello F24 entro il termine previsto per la registrazione dell’atto. Resta ferma la possibilità di assolvere l’imposta di bollo mediante contrassegno telematico per i documenti analogici presentati per la registrazione. Si prevede inoltre l’accorpamento dell’imposta di bollo con i diritti riscossi dagli uffici consolari e l’esenzione dall’imposta per gli atti ricevuti dagli uffici diplomatici e consolari.

 

In conclusione, il decreto legislativo introduce una serie di modifiche significative alle imposte di successione e donazione, all’imposta di registro e all’imposta di bollo. Queste modifiche mirano a semplificare le procedure fiscali, razionalizzare il sistema e garantire una maggiore trasparenza e conformità alle normative vigenti; nonostante ciò, è fondamentale comprendere appieno le implicazioni di ogni singola situazione fiscale. Per una consulenza personalizzata e per chiarire eventuali dubbi, lo Studio Pallino Commercialisti è a vostra completa disposizione.

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