Articoli

La Regolarizzazione delle Scorte di Magazzino secondo la Legge di Bilancio 2024

La Legge di Bilancio 2024, tramite l’articolo 1, commi da 78 a 85, introduce importanti disposizioni riguardanti la regolarizzazione delle scorte di magazzino per i soggetti Oic Adopter. Questa legislazione mira a fornire un quadro chiaro e definito per consentire agli operatori economici di adeguarsi alle normative fiscali e contabili vigenti.

Secondo la Legge n. 213/2023, i soggetti Oic Adopter hanno la possibilità di regolarizzare le loro esistenze iniziali di magazzino fino al 1° gennaio 2023. Questa regolamentazione prevede due modalità principali per la regolarizzazione:

Eliminazione delle Scorte in Eccesso:

I soggetti possono eliminare le scorte iniziali che risultano essere in eccesso rispetto alle quantità o valori effettivi. In questo caso, è previsto il versamento dell’IVA sull’importo eliminato e di un’imposta sostitutiva del 18% sul valore eliminato.

Iscrizione delle Scorte Omesse:

I soggetti possono anche iscrivere le scorte iniziali che sono state omesse precedentemente. In questo caso, è previsto solo il versamento dell’imposta sostitutiva del 18% sul nuovo valore iscritto, senza alcun versamento a titolo di IVA.

Ambito Soggettivo e Oggettivo

Possono beneficiare di questa misura agevolativa gli esercenti attività di impresa che non adottano i principi contabili internazionali (Ias/Ifrs), ovvero tutti i soggetti Oic Adopter Le scorte ammissibili per la regolarizzazione sono beni direttamente legati all’attività dell’impresa come merci, materie prime, semilavorati e altri beni mobili utilizzati nella produzione.

Modalità di Regolarizzazione e Termini di Versamento

La procedura di regolarizzazione delle scorte di magazzino deve essere richiesta all’interno della dichiarazione dei redditi relativa al periodo di imposta in corso al 30 settembre 2023. Le imposte dovute devono essere versate in due rate uguali, la prima entro il termine previsto per il versamento del saldo delle imposte sui redditi relative al periodo di imposta 2023 e la seconda entro il termine di versamento della seconda o unica rata dell’acconto delle imposte sui redditi relativa al periodo di imposta 2024.

Aspetti Contabili della Regolarizzazione

Dal punto di vista contabile, eventuali discrepanze tra il valore effettivo delle scorte al 1° gennaio 2023 e quello indicato inizialmente nei registri contabili devono essere registrate nel bilancio chiuso al 31 dicembre 2023, seguendo le disposizioni del Principio contabile OIC 29 per la correzione degli errori contabili.

La regolarizzazione delle scorte di magazzino prevista dalla Legge di Bilancio 2024 offre ai soggetti Oic Adopter la possibilità di adeguarsi alle normative fiscali e contabili in vigore, fornendo un quadro chiaro e definito per la gestione delle scorte iniziali al 1° gennaio 2023.

Per chiarimenti e assistenza personalizzata lo Studio Pallino è a vostra disposizione.

L’ammortamento dei beni materiali strumentali rappresenta un aspetto fondamentale nella gestione finanziaria di qualsiasi impresa. Si tratta di un processo contabile e fiscale che mira a distribuire il costo di un bene lungo la sua vita utile, riflettendo così il suo deprezzamento nel tempo. In questo articolo, esploreremo dettagliatamente le disposizioni e le pratiche relative all’ammortamento dei beni materiali, concentrandoci sia sulle normative fiscali che sulla gestione contabile.

Ammortamento Fiscale: Disposizioni Generali

La disciplina fiscale per l’ammortamento dei beni materiali è contenuta nell’articolo 102 del Testo Unico delle Imposte sui Redditi (TUIR), integrato per le ditte individuali dall’articolo 64, comma 2, TUIR. Questa normativa stabilisce le seguenti regole fondamentali:

  1. Inizio Ammortamento:

Le quote di ammortamento sono deducibili a partire dall’esercizio in cui il bene entra in funzione, come stabilito dall’articolo 102, comma 1, TUIR.

  1. Quote di Ammortamento:

    Le quote sono deducibili fino a un limite massimo determinato dai coefficienti presenti nella Tabella allegata al Decreto Ministeriale del 31 dicembre 1988, come indicato nell’articolo 102, comma 2, TUIR.
  2. Primo Anno: Nel primo anno, il coefficiente di ammortamento previsto dalla Tabella deve essere ridotto alla metà, come specificato dall’articolo 102, comma 2, TUIR.
  3. Esercizio di Durata Diversa da 12 Mesi:Gli ammortamenti devono essere adeguati alla durata effettiva dell’esercizio, come previsto dall’articolo 110, comma 5, TUIR.

La Tabella allegata al Decreto Ministeriale del 31 dicembre 1988 fornisce i coefficienti di ammortamento suddivisi in Gruppi e Specie di attività, con l’obiettivo di adattarsi alle varie tipologie di beni. Nel caso in cui un bene non rientrasse nelle categorie previste, si possono utilizzare i coefficienti applicabili a beni simili di altre categorie di imprese.

 

Costo dei Beni Ammortizzabili

Il costo dei beni ammortizzabili è calcolato al lordo delle quote di ammortamento dedotte e include anche gli oneri accessori direttamente imputabili al bene, come le spese di trasporto e le imposte. Inoltre, il costo è considerato al netto delle rivalutazioni effettuate secondo specifiche leggi, a condizione che abbiano avuto un effetto fiscale. Se i contributi in conto impianti sono registrati contabilmente con il metodo diretto, il costo è calcolato al netto di tali contributi.

Sistematicità dell’Ammortamento Fiscale

Sebbene il TUIR non imponga esplicitamente l’obbligo di effettuare l’ammortamento fiscale in maniera sistematica, è importante notare che l’Amministrazione Finanziaria può non riconoscere gli ammortamenti non coerenti con i comportamenti contabili adottati negli esercizi precedenti, a meno che non si dimostri di aver seguito corretti principi contabili.

Beni di Costo non Superiore a € 516

Per i beni il cui costo complessivo non supera i € 516, è consentita la deduzione integrale nell’esercizio in cui il costo è sostenuto. Tuttavia, questa deduzione integrale trova sempre un limite nel principio di imputazione al Conto Economico.

Immobili delle Imprese Operanti nel Settore del Commercio

Per i fabbricati strumentali utilizzati nel settore del commercio, con entrata in funzione entro la fine dell’anno 2023, il coefficiente massimo di ammortamento è aumentato al 6% per il periodo d’imposta 2023 e i quattro successivi.

Secondo il Provvedimento dell’Agenzia delle Entrate citato precedentemente, l’agevolazione dell’ammortamento si applica specificamente alle attività indicate nella seguente tabella, svolte in via prevalente:

 

| Codice ATECO   | Descrizione dell’Attività                                                       
| 47.11.10       | Ipermercati
| 47.11.20       | Supermercati
| 47.11.30       | Discount di alimentari
| 47.11.40       | Minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimentari vari
| 47.11.50       | Commercio al dettaglio di prodotti surgelati
| 47.19.10       | Grandi magazzini
| 47.19.20       | Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati in elettronica e altro
| 47.19.90       | Empori ed altri negozi non specializzati di vari prodotti non alimentari
| 47.21          | Commercio al dettaglio di frutta e verdura in esercizi specializzati
| 47.22          | Commercio al dettaglio di carni e di prodotti a base di carne in esercizi specializzati
| 47.23          | Commercio al dettaglio di pesci, crostacei e molluschi in esercizi specializzati
| 47.24          | Commercio al dettaglio di pane, torte, dolciumi e confetteria in esercizi specializzati
| 47.25          | Commercio al dettaglio di bevande in esercizi specializzati
| 47.26          | Commercio al dettaglio di prodotti del tabacco in esercizi specializzati
| 47.29          | Commercio al dettaglio di altri prodotti alimentari in esercizi specializzati

Questo elenco fornisce una panoramica delle attività commerciali che possono beneficiare dell’agevolazione fiscale sull’ammortamento, offrendo così un incentivo aggiuntivo per determinati settori dell’economia.

Nel mondo aziendale, la corretta gestione dell’ammortamento dei beni materiali riveste un ruolo cruciale per garantire la stabilità finanziaria e fiscale dell’impresa. È fondamentale comprendere appieno le normative vigenti, i principi contabili e le opportunità di agevolazione fiscale disponibili. Adottare una strategia di ammortamento ben strutturata e coerente con le disposizioni legali può consentire all’azienda di ottimizzare le risorse, massimizzare i benefici fiscali e mantenere una corretta rappresentazione del valore dei suoi beni nel bilancio aziendale.

Investire tempo e risorse nella comprensione e nell’implementazione di pratiche di ammortamento efficaci può contribuire in modo significativo al successo a lungo termine dell’impresa.

Consultare un esperto contabile o fiscale può essere un passo importante per garantire la conformità alle normative e massimizzare i vantaggi derivanti dall’ammortamento dei beni materiali.
Lo Studio Pallino è a vostra disposizione per consulenze ed assistenza personalizzata.

error: