Nuove Linee Guida per il Credito d’Imposta R&S: Registro dei Certificatori e Procedura
Anticipazione delle Linee Guida del Dpcm
Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha svelato anticipazioni cruciali riguardo alle nuove linee guida per il riconoscimento del credito d’imposta per attività di ricerca e sviluppo, innovazione tecnologica, design e ideazione estetica. Questo comunicato presenta le informazioni principali e le novità introdotte dal Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri.
Certificazione Preventiva e Albo dei Certificatori
Una delle innovazioni principali riguarda l’introduzione di una procedura di certificazione preventiva, prevista dal Decreto Semplificazioni, che attesta la qualificazione degli investimenti e delle attività di innovazione tecnologica delle imprese.
Procedura della certificazione
La certificazione può essere richiesta dai soggetti che abbiano effettuato o intendano effettuare investimenti in attività ammissibili ai fini del riconoscimento dei crediti d’imposta purché non siano state già constatate con processo verbale o contestate con atto impositivo.
L’impresa che intende avvalersi della procedura di certificazione deve farne richiesta al Ministero delle Imprese e del made in Italy indicando il soggetto certificatore incaricato per l’esperimento delle attività e la dichiarazione di accettazione dell’incarico
Contenuto delle Certificazioni
Le certificazioni dovranno contenere le caratteristiche di adeguatezza delle capacità dell’impresa e una descrizione analitica dei progetti, oltre alla sottoscrizione ai sensi del testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa, di cui al decreto del Presidente della Repubblica 28 dicembre 2000, n. 445:
- Le informazioni concernenti le capacità organizzative e le competenze tecniche dell’impresa richiedente la certificazione o dei soggetti esterni a cui la ricerca è stata commissionata, al fine di attestarne l’adeguatezza rispetto all’attività effettuata o programmata;
- La descrizione dei progetti o dei sotto progetti realizzati o in corso di realizzazione e delle diverse fasi inerenti agli stessi ovvero, nel caso degli investimenti non ancora effettuati, la descrizione dei progetti o sotto progetti da iniziare;
- Le motivazioni tecniche sulla base delle quali viene attestata la sussistenza dei requisiti per l’ammissibilità al credito d’imposta o il riconoscimento della maggiorazione di aliquota;
- La dichiarazione, sotto la propria responsabilità, da parte del soggetto certificatore nonché, nel caso delle società e degli enti, anche dei tecnici ed esperti valutatori che sottoscrivono la certificazione di non versare in situazioni di conflitto di interesse, derivanti anche da rapporti di coniugio o parentela entro il quarto grado, e, comunque, di non avere rapporti diretti o indiretti di partecipazione o cointeressenza nell’impresa certificata o comunque altri interessi economici ricollegabili agli investimenti nelle attività oggetto di certificazione o al soggetto che sottoscrive la relazione tecnica asseverata di cui all’articolo 1, comma 206, della legge 27 dicembre 2019, n. 160;
- Tutte le ulteriori informazioni e gli altri elementi descrittivi ritenuti utili dal soggetto certificatore per la completa rappresentazione della fattispecie agevolativa, in funzione delle attività di vigilanza da parte del Ministero delle Imprese e del made in Italy e per l’effettuazione dei controlli dell’Agenzia delle entrate sulla corretta applicazione del credito d’imposta ai sensi del comma 207 dell’articolo 1 della citata legge n. 160 del 2019.
Il Ministero delle Imprese e del made in Italy provvederà, entro il 31 dicembre 2023, all’elaborazione e alla pubblicazione di “Linee Guida” integrative per la corretta applicazione del credito d’imposta e al loro aggiornamento per tener conto dell’evoluzione della prassi interpretativa e delle eventuali modifiche normative sopravvenute.
Per ulteriori dettagli e assistenza lo Studio Pallino rimane a disposizione.