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Le misure della manovra finanziaria 2023

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Il Consiglio dei Ministri, su proposta del Ministro dell’economia e delle finanze Giancarlo Giorgetti, ha approvato il disegno di legge recante il bilancio di previsione dello Stato per l’anno finanziario 2023 e il bilancio pluriennale per il triennio 2023-2025 e l’aggiornamento del Documento programmatico di bilancio (DPB), finalmente definitivo.

Il testo di 174 articoli, del disegno di legge di Bilancio per l’anno finanziario 2023 bollinato dalla Ragioneria dello Stato, il cui valore delle misure contenute è di quasi 35 miliardi di euro, inizia il suo iter parlamentare.

La manovra concentra gran parte delle risorse disponibili sugli interventi a sostegno di famiglie e imprese per contrastare il caro energia e l’aumento dell’inflazione.

Altre risorse sono stanziate per interventi di riduzione del cuneo fiscale e dell’Iva su alcuni prodotti, di aumento dell’assegno unico per le famiglie, per agevolazioni sulle assunzioni a tempo indeterminato per donne under 36 e per percettori di reddito di cittadinanza, per la proroga delle agevolazioni per l’acquisto della prima casa per i giovani.

  • MISURE CONTRO IL CARO ENERGIA

Le risorse destinate alle misure contro caro energia per i primi tre mesi del 2023 consentiranno di aumentare gli aiuti a famiglie e imprese allargando anche la platea dei beneficiari.

Nel dettaglio, confermata l’eliminazione degli oneri impropri delle bollette, rifinanziato fino al 30 marzo 2023 il credito d’imposta per l’acquisto di energia elettrica e gas naturale che per bar, ristoranti ed esercizi commerciali salirà dal 30% al 35% mentre per le imprese energivore e gasivore dal 40% al 45%.

        2) PACCHETTO FAMIGLIA

  • BONUS SOCIALE BOLLETTE 

Per le famiglie più fragili confermato e rafforzato il meccanismo che consente di ricevere il bonus sociale bollette, con un innalzamento della soglia Isee da 12.000 euro a 15.000 euro.

  • PREMI DI PRODUTTIVITÀ DETASSATI AL 5% LIMITE ANNUO DI 3.000 EURO

I datori di lavoro possono ricorrere nel caso in cui volessero premiare il dipendente, dei premi di produttività o premi di produzione.

I premi di produttività, godono di una tassazione agevolata. Sugli importi erogati dall’azienda, infatti, non si applica la normale tassazione Irpef, né le relative addizionali solitamente previste.

Sui premi di produttività si applica un’imposta sostitutiva fissa pari al 10%. Nel 2023, questa percentuale scenderà ancora, visto che la manovra la riduce al 5%.

Tuttavia, per la tassazione al 5% viene posto un limite: solamente i premi di produttività entro un limite annuo di 3.000 euro, infatti, potranno godere di tale percentuale. Sopra tale soglia, invece, si applicherà quella ordinaria del 10%.

  • MANOVRA DI WELFARE
  • AGEVOLAZIONI ASSUNZIONI A TEMPO INDETERMINATO

Agevolazioni alle assunzioni a tempo indeterminato con una soglia di contributi fino a 6 mila euro per chi ha già un contratto a tempo determinato e in particolare pe le donne under 36 e per i percettori del reddito di cittadinanza.

  • AGEVOLAZIONI PER ACQUISTO PRIMA CASA

Proroga per il 2023 delle agevolazioni per acquisto prima casa per i giovani under 36.

  • MISURE CONTRO INFLAZIONE 

Riduzione dell’Iva dal 10 al 5% per i prodotti per l’infanzia e per l’igiene intima femminile. 

Viene inoltre istituito un fondo di 500 milioni di euro destinato alla realizzazione di una “Carta Risparmio Spesa” per redditi bassi fino a 15mila gestita dai comuni e volta all’acquisto di beni di prima necessità. Si tratta di una sorta di “buoni spesa” da utilizzare presso punti vendita che aderiscono all’iniziativa con un’ulteriore proposta di sconto su un paniere di prodotti alimentari.

  • ASSEGNO UNICO PER LE FAMIGLIE CON 3 O PIÙ FIGLI

Per il 2023 sarà maggiorato del 50% per il primo anno, e di un ulteriore 50% per le famiglie composte da 3 o più figli.

4) MISURE FISCALI E USO DEL CONTANTE

 

  • FLAT TAX INCREMENTALE PER I LAVORATORI AL 15%

Introduzione per i lavoratori autonomi di una flat tax incrementale al 15% con una franchigia del 5% e un tetto massimo di 40.000 euro.

La nuova disposizione consente ai contribuenti persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni, diversi da quelli che si avvalgono del regime forfetario (i quali già beneficiano dell’aliquota del 15%), di applicare un’imposta sostitutiva del 15 per cento sugli incrementi di reddito del 2023 rispetto al triennio precedente, fino a un limite massimo di 40.000 euro. L’imposta che si applica sul reddito incrementale è sostitutiva dell’IRPEF e delle relative addizionali. Il risparmio d’imposta è tanto maggiore quanto più alto è il reddito complessivo.

La manovra prevede che i contribuenti persone fisiche esercenti attività d’impresa, arti o professioni, diversi da quelli che si avvalgono del regime forfetario, possono applicare, in luogo delle aliquote IRPEF per scaglioni di reddito (art. 11 TUIR), un’imposta sostitutiva della stessa IRPEF e delle relative addizionali, calcolata con un’aliquota del 15 per cento su una base imponibile, comunque non superiore a 40.000 euro, pari alla differenza tra il reddito d’impresa e di lavoro autonomo determinato nel 2023 e il reddito d’impresa e di lavoro autonomo, d’importo più elevato, dichiarato negli anni dal 2020 al 2022, decurtata di un importo pari al 5 per cento di quest’ultimo ammontare.

Tenuto conto che la disposizione fa specifico riferimento al reddito determinato nel 2023, la sua applicazione, al momento, è limitata ad una sola annualità.

  • TETTO AL CONTANTE 

Dal 1° gennaio 2023 la soglia per l’uso del contante salirà da 1.000 a 5.000 euro.

Innalzamento della soglia di ricavi e compensi di ingresso e permanenza nel regime forfettario da 65.000 a 85.000 euro.

  • IMPRESE

Prevista la sospensione anche per il 2023 dell’entrata in vigore di Plastic e Sugar tax, le imposte sui prodotti in plastica monouso e sulle bevande zuccherate.

Rifinanziato il fondo per 1 miliardo per il 2023. 

Il fondo garantisce tutte le operazioni finanziarie direttamente finalizzate all’attività d’impresa concesse da un soggetto finanziatore (banca o altro). Viene rifinanziato il Fondo di garanzia PMI: c’è un miliardo di euro a disposizione del fondo che fornisce la garanzia per le operazioni di finanziamento (prestiti e mutui), oltre a erogare una serie di altri servizi, specificamente dedicati alle PMI: rating, microcredito, convenzioni con i Confidi.

Prorogato bonus Ipo (credito imposta per favorire la quotazione PMI in borsa) si tratta del credito d’imposta sulle spese di consulenza sostenute per la quotazione in Borsa delle PMI. L’agevolazione è al 50% fino a un massimo di 200 mila euro e si utilizza in compensazione.

  • SCUOLA, PENSIONI, REDDITO DI CITTADINANZA

 

  • Per le scuole partitarie è previsto il ripristino del contributo di 70 mln + trasporto disabili di 24 mln.
  • Si avvia un nuovo schema di anticipo pensionistico per il 2023 che consente di andare in pensione con 41 anni di contributi e 62 anni di età anagrafica (quota 103). Per chi decide di restare a lavoro decontribuzione del 10%.
  • Viene prorogata per il 2023 Opzione donna con modifiche: in pensione a 58 con due figli o più, 59 con un figlio, 60 altri casi. Confermata anche Ape sociale per i lavori usuranti;
  • Dal 1° gennaio 2023 alle persone tra 18 e 59 anni (abili al lavoro ma che non abbiano nel nucleo disabili, minori o persone a carico con almeno 60 anni d’età) è riconosciuto il reddito nel limite massimo di 7/8 mensilità invece delle attuali 18 rinnovabili. È inoltre previsto un periodo di almeno sei mesi di partecipazione a un corso di formazione o riqualificazione professionale. In mancanza, decade il beneficio del reddito. Si decade anche nel caso in cui si rifiuti la prima offerta congrua.

Gli argomenti esposti saranno singolarmente trattati nelle prossime news.

Lo Studio Pallino rimane a disposizione per ogni approfondimento di Vostro interesse.

Allegato Legge di Bilancio 2023

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