Bonus una tantum per lavoratori autonomi e professionisti
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Il c.d. “Decreto Aiuti” ha istituito un fondo finalizzato al riconoscimento di un’indennità di 200 euro una tantum a favore di lavoratori autonomi e professionisti che hanno percepito nel 2021 un reddito complessivo non superiore a 35.000 euro.
Il successivo Decreto Aiuti ter ha poi incrementato il fondo disponibile al fine di riconoscere un’ulteriore indennità di 150 euro, a condizione che, nel periodo d’imposta 2021, i lavoratori interessati abbiano percepito un reddito complessivo non superiore a 20.000 euro.
Dalle ore 12.00 del 26 settembre, risulta possibile presentare le domande per richiedere l’indennità, seguendo le procedure previste dalla Cassa di appartenenza o dall’Inps, a cui è possibile accedere direttamente da parte dell’interessato, tramite credenziali personali, SPID, CIE o CNS. Non è possibile pertanto compilare l’istanza su delega, il nostro Studio rimane tuttavia a disposizione per offrire specifica assistenza in merito, qualora espressamente richiesto.
Riepiloghiamo di seguito le principali caratteristiche del bonus in oggetto
BENEFICIARI
Le categorie beneficiarie del bonus che sono
- professionisti iscritti alla propria cassa di appartenenza
- liberi professionisti in Gestione separata.
- artigiani ed esercenti attività commerciali;
- coltivatori diretti, coloni e mezzadri;
- pescatori autonomi;
sono inclusi anche coadiuvanti e coadiutori delle gestioni artigiani, commercianti e coltivatori diretti, per i quali fa fede il reddito 2021 del titolare
AGEVOLAZIONE SPETTANTE
I beneficiari che rientrino in entrambi i limiti reddituali riceveranno in un’ unica erogazione entrambe le indennità ovvero:
- 350 euro per chi ha un reddito 2021 che non supera 20mila euro;
- 200 euro se il reddito è compreso tra 20.001 e 35mila euro.
Per verificare il reddito di riferimento percepito nel 2021, sarà sufficiente consultare il quadro RN del Modello redditi Persone Fisiche 2022 (periodo d’imposta 2021) e nello specifico, il rigo RN1, campo 1 (Reddito di riferimento per agevolazioni fiscali), al netto dei contributi previdenziali obbligatori e del reddito fondiario dell’abitazione principale (rigo RN2).
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